L’Interpol ha emesso un mandato di perquisizione e arresto internazionale per Mark Thatcher, figlio dell’ex premier britannico Margaret Thatcher, sospettato di complicità nel tentato golpe in Guinea Equatoriale del 2004.
Mark Thatcher afferma di non temere il mandato di arresto internazionale emesso dall’Interpol su richiesta del governo della Guinea Equatoriale, nell’ambito delle indagini sul golpe sventato nel 2004.
Stando a quanto precisato dal procuratore generale della Guinea, Jose Olo Obono, Thatcher è ricercato per aver finanziato e organizzato il colpo di stato nel piccolo Paese africano, terzo produttore di greggio di tutto il continente. Thatcher si trova oggi in Costa del Sol, in Spagna. Nel 2005, il figlio dell’ex premier ammise davanti a una corte sudafricana di aver fornito un elicottero che "poteva essere usato per attività mercenarie", venendo poi condannato a quattro anni di carcere, con la condizionale, e al pagamento di un multa di 275.000 sterline (360.110 euro). "Non è stata una decisione saggia da parte del Sudafrica – ha commentato il procuratore – non ci sembra giusto che dopo la sua confessione gli abbiano comminato una multa e lo abbiano lasciato andare. Lo perseguiremo dovunque sia. Dobbiamo valutare il suo ruolo, ma sappiamo già, ci sono documenti firmati a provarlo, che fu lui a pagare il velivolo".
"Sono già stato incriminato e processato da una corte sudafricana sulle stesse accuse che mi vengono mosse oggi – ha detto al Daily Telegraph – non vedo cosa altro possano fare ora.
Mi viene in mente l’espressione ‘secondo giudizio per lo stesso reato’. Mi sento piuttosto tranquillo a riguardo". Il quotidiano britannico rivela che Thatcher risiede in una villa di lusso sulle colline di Marbella con la sua compagna, Francis Russell.
Il golpe venne sventato in seguito a una soffiata dei servizi di intelligence sudafricani, che portò all’arresto in Zimbabwe di 69 mercenari guidati dall’ex militare britannico delle Sas, Simon Mann. L’uomo è stato estradato in Guinea il 30 gennaio scorso ed è in attesa di giudizio. Mann, arrestato in Zimbabwe nel 2004 ed estradato il 30 gennaio scorso in Guinea, sta collaborando con le autorità di Malabo per portare a giudizio Mark Thatcher e ottenere uno sconto di pena.
Il procuratore generale della Guinea, José Oló Obono, ha dichiarato che Mann sta "collaborando appieno" con gli inquirenti dal giorno della sua estradizione nel Paese. Formato all’accademia militare di Eton ed ex ufficiale delle Sas, Mann venne arrestato il 7 marzo 2004 con 69 mercenari sudafricani all’aeroporto internazionale di Harare, dove aveva fatto scalo per rifornimenti, prima di ripartire per Malabo.
Nelle interviste rilasciate nelle scorse settimane ai quotidiani britannici, l’ex militare britannico ha indicato nel tycoon libanese Ely Calil il principale istigatore del golpe contro il Presidente Teodoro Obiang Nguema. Calil ha smentito in modo categorico ogni suo coinvolgimento nella vicenda.
Il processo contro Mann inizierà nei prossimi giorni. "Mann sarà processato e condannato – ha concluso il Procuratore – ma una persona che collabora, che non rende le cose difficili, in queste circostanze si può ridurre la sua pena".