«La carta degli Ulema, presentata nei giorni scorsi dal re marocchino Muhammad VI, ha come obiettivo quello di frenare la diffusione dello sciismo in Marocco»: è questa l’opinione dell’esperto marocchino Manar Salami, docente di Scienze politiche all’Università Muhammad V di Rabat, intervistato dal settimanale locale ‘Hespress’. «Questo nuovo piano, che prevede una riforma del settore religioso, non si propone solo di avere maggiore attenzione nei confronti delle comunità marocchine in Europa – spiega – ma è una risposta rapida ai resoconti occidentali e americani che parlano della minaccia della diffusione dello sciismo in Marocco».
Secondo l’esperto, il monarca marocchino vuole dare un ruolo di maggiore responsabilità agli Ulema marocchini per arginare la diffusione della scuola sciita nel proprio paese. «Dopo aver avuto un ruolo importante nella lotta alla sinistra gli Ulema avevano perso importanza in Marocco – aggiunge – mentre ora devono tornare a essere protagonisti non solo contro il salafismo che è causa del terrorismo jihadista, ma anche contro quel pericolo presentato dai rapporti dei paesi occidentali che parlano di un numero crescente di sciiti in Marocco e che si avverte partecipando alle mostre librarie o ai continui incontri tra sciiti marocchini e libanesi o iraniani».