«Il problema dell'immigrazione si risolve creando le giuste condizioni sul posto perché la gente non fugga per la disperazione»: lo afferma il primo ministro del Kenya, Raila Odinga intervenendo al Meeting di Cl a Rimini. Odinga dice di «conoscere bene ed appreezzare» gli appelli lanciati da Benedetto XVI per l'Africa. «La gente – spiega – va via per disperazione; ma perché la gente non fugga bisogna permetterle di vivere in casa sua in condizioni accettabili».
E riferendosi al pacchetto di aiuti promessi dal G8 all'Africa, Odinga sostiene: «Ben vengano quei 20 miliardi di dollari, ma cosa sono rispetto ai fondi che sono stati stanziati dagli Usa o dal Regno Unito, dalla Germania o dall'Italia per contrastare la crisi economica in atto? Non mi pare che siano tanto, anche se rappresentano un ottimo inizio». Da qui l'invito ai Paesi ricchi a «passare dalla teoria ai fatti». «Ora, grazie alla crescita democratica – dice – i fondi che saranno inviati in Africa non si perderanno qui e là, ma saranno usati davvero per far stare meglio la gente, così che non debba rischiare la vita per scappare».