Il governo del Sudan
e uno dei principali gruppi ribelli del Darfur, il Jem (Justice and
Equality Movement, Movimento per la giustizia e l'uguaglianza), hanno
oggi firmato a Doha un accordo quadro per un cessate il fuoco.Oltre all'immediato cessate il fuoco, l'accordo tra il
governo sudanese e il Jem, di cui la Bbc ha ottenuto il testo, prevede
la costituzione da parte del gruppo ribelle di un partito politico dopo
la firma dell'accordo finale.
potere «a tutti i livelli», il che significa che ai ribelli saranno
offerte posizioni all'interno del governo di Khartoum. Il testo precisa
inoltre che cambiamenti nell'amministrazione del Darfur saranno
delineati nel documento finale e che «più di 100 condanne a morte in Sudan» saranno annullate.
partecipa «attivamente ai negoziati», esprimendo «soddisfazione» per il
raggiungimento di quello che viene considerato un passo molto
significativo.
finalizzata a metà marzo – rimane l'altro gruppo ribelle, il Sla/Slm
(Esercito movimento per la liberazione del Sudan) che non ha accettato l'invito ai colloqui di Doha denunciandone l'incompletezza.
e il Ciad, che si ritiene abbia fortemente sostenuto e fornito armi al
Jem. Riavvicinamento culminato lo scorso 8 febbraio con la visita a
Khartoum del presidente ciadiano Idriss Deby, nel corso della quale Sudan e Ciad hanno deciso di non fornire più alcun sostegno ai gruppi ribelli di ciascun Paese.
osservatori, nessun accordo di pace può essere completo e duraturo
finchè mancherà la firma dell'altro gruppo ribelle, il Sla/Slm
(Esercito movimento per la liberazione del Sudan) che continua a rifiutare l'invito al dialogo del governo sudanese.
gruppi che dal 2003 sono in lotta in Darfur contro Khartoum. Obiettivo
della rivolta in Darfur era di ottenere che Khartoum investisse una
parte delle risorse petrolifere e finanziarie del Paese per lo sviluppo
dell'area.
Gli scontri hanno provocato finora, secondo stime dell'Onu, 300.000 morti e quasi 3 milioni tra sfollati e senzatetto.